Prima di iniziare a parlare del Ristorante Gallery Arté di Lugano voglio ringraziare di cuore il mio amico e compagno di viaggi Stefano Cellai, il fotografo che mi ha donato le immagini che accompagnano questo mio breve pezzo. E' appunto con Stefano che ho condiviso la bella esperienza di scoprire sulle sponde del lago di Lugano non soltanto una cucina di qualità, ma anche un servizio fuori dal comune, assai raro da trovare in un ristorante di alto livello.
Siamo dunque a Lugano, in quel Canton Ticino così legato alla tradizione culinaria lombarda, con i suoi risotti e le sue polente. Ma siamo anche in riva a un lago, che qualche decennio fa è stato totalmente depurato tanto che alcuni cittadine vi si approvvigionano di acqua potabile captata a soli trenta metri di profondità. Il lago di Lugano è ricco di pesci, molti dei quali sono stati riscoperti recentemente dagli chef che li propongono quotidianamente nei loro meù.
Al Ristorante Gallery Arté al Lago (questo il nome completo del locale) in cucina troviamo Frank Oerthle, uno chef nativo di Stoccarda che ha scelto il Canton Ticino da anni per vivere e lavorare. La sala è invece curata dal maître d'hôtel Andreas Keller. Ed è proprio a Keller che dobbiamo l'atmosfera del servizio, assolutamente eccellente come la qualità dei piatti che arrivano in tavola.
Non so voi, ma io non ho mai amato i ristoranti eleganti dove il personale appare un semplice accessorio e non riesce a dare al servizio un volto umano e personale. Questo all'Arté di Lugano non accade. Keller e lo staff di sala – tra i quali un ragazzo originario delle Marche del quale purtroppo non conosco il nome e me ne scuso – hanno invece la rara capacità di “fotografare” l'ospite e di accompagnarlo nella sua avventura culinaria con simpatia e partecipazione. Un sorriso, una battuta mai banale, una piccola “istigazione” a rompere con diete e linea per concedersi un dolcetto in più insieme al caffè. Piccole grandi attenzioni che rendono l'esperienza estremamente piacevole e che danno un valore aggiunto alla qualità dei piatti.
Ma ora veniamo al menù. Noi abbiamo avuto: spiedino di crostacei con panzanella e crema di burrata di bufala; zuppetta di pesci di mare con variazione di leguminose toscane: risotto “San Massimo” agli asparagi selvatici del bosco Palli e scaloppina di fegato d'oca; il meglio di piccione con cous-cous al mango e asparagi bianchi del varesotto; spuma delicata allo yogurt e panna acida con cuore croccante di lamponi e cornetto alla crema di gianduia. Il menù completo è a 115 franchi svizzeri (circa 92 euro) e sinceramente mi pare un prezzo adeguato alla qualità della cucina, a quella del servizio e del locale. Ma sarebbero troppi senza sorrisi, non vi pare?
Ristorante Gallery Arté al Lago, Piazza Bossi 7 Lugano
Siamo dunque a Lugano, in quel Canton Ticino così legato alla tradizione culinaria lombarda, con i suoi risotti e le sue polente. Ma siamo anche in riva a un lago, che qualche decennio fa è stato totalmente depurato tanto che alcuni cittadine vi si approvvigionano di acqua potabile captata a soli trenta metri di profondità. Il lago di Lugano è ricco di pesci, molti dei quali sono stati riscoperti recentemente dagli chef che li propongono quotidianamente nei loro meù.
Al Ristorante Gallery Arté al Lago (questo il nome completo del locale) in cucina troviamo Frank Oerthle, uno chef nativo di Stoccarda che ha scelto il Canton Ticino da anni per vivere e lavorare. La sala è invece curata dal maître d'hôtel Andreas Keller. Ed è proprio a Keller che dobbiamo l'atmosfera del servizio, assolutamente eccellente come la qualità dei piatti che arrivano in tavola.
Non so voi, ma io non ho mai amato i ristoranti eleganti dove il personale appare un semplice accessorio e non riesce a dare al servizio un volto umano e personale. Questo all'Arté di Lugano non accade. Keller e lo staff di sala – tra i quali un ragazzo originario delle Marche del quale purtroppo non conosco il nome e me ne scuso – hanno invece la rara capacità di “fotografare” l'ospite e di accompagnarlo nella sua avventura culinaria con simpatia e partecipazione. Un sorriso, una battuta mai banale, una piccola “istigazione” a rompere con diete e linea per concedersi un dolcetto in più insieme al caffè. Piccole grandi attenzioni che rendono l'esperienza estremamente piacevole e che danno un valore aggiunto alla qualità dei piatti.
Ma ora veniamo al menù. Noi abbiamo avuto: spiedino di crostacei con panzanella e crema di burrata di bufala; zuppetta di pesci di mare con variazione di leguminose toscane: risotto “San Massimo” agli asparagi selvatici del bosco Palli e scaloppina di fegato d'oca; il meglio di piccione con cous-cous al mango e asparagi bianchi del varesotto; spuma delicata allo yogurt e panna acida con cuore croccante di lamponi e cornetto alla crema di gianduia. Il menù completo è a 115 franchi svizzeri (circa 92 euro) e sinceramente mi pare un prezzo adeguato alla qualità della cucina, a quella del servizio e del locale. Ma sarebbero troppi senza sorrisi, non vi pare?
Ristorante Gallery Arté al Lago, Piazza Bossi 7 Lugano