Patrizia Cantini Wine & Food Communication
Aggiungi testo
  • Home
  • pensieri e parole
  • L'arte di ospitare
  • Viaggi gourmet
    • Destinazione
  • News
  • Cooking Class
    • Cooking class photographs
    • Cooking class videos
  • Profilo
  • Contatti

L'Olivastra Seggianese di Franci sposa le ostriche

2/12/2016

0 Comments

 
Immagine
Metti una sera
un’ostrica e un’Olivastra a cena
 
Montenero d’Orcia, 12.2.2016
 
Chi l’avrebbe detto che tra ostriche e olio extra vergine di oliva il matrimonio è perfetto, e anche duraturo? Lo ha voluto dimostrare Manuela Mancino, consulente enogastronomico e tecnico assaggiatore di oli, che ha organizzato un incontro appunto dedicato al connubio tra ostriche e oli.
Per le ostriche, il terroir di provenienza è stato quello delle Marennes d’Oléron, il bacino naturale che si trova tra l’estuario della Gironda, quello della Charente e l’isola d’Oléron, sulla costa atlantica della Francia. Si tratta di un’area di oltre 3.000 ettari che rappresenta il principale bacino di produzione di ostriche in Europa. Per gli oli invece hanno partecipato cinque diversi terroir, tra i quali Montenero d’Orcia, rappresentato naturalmente da Giorgio Franci e dalla sua Olivastra Seggianese Grand Cru Rose.
La serata si è tenuta a Roma presso la sede di Porthos Edizioni, alla presenza di Sandro Sangiorgi che ha coordinato l’evento. I primi a essere sorpresi della perfetta riuscita dell’abbinamento sono stati i produttori stessi, compresi l’ostricultore Hervé David, che ha dichiarato che mai gli era capitato di assaggiare “un mondo così integrato”.
Ma quale è il segreto di questo abbinamento? Manuela Mancino aveva studiato a fondo le ostriche e sapeva che parte dei loro aromi è liposolubile, ossia viene veicolata da sostanze grasse. Mentre il succo di limone tende a coprire una parte degli aromi dell’ostrica, l’olio al contrario li amplifica e permette di gustarli tutti e a pieno.
Per questo Manuela dice che l’extra vergine fa da Pigmalione alle ostriche, mentre Giorgio Franci è rimasto stupefatto dalla piacevolezza dell’unione tra due prodotti di grande freschezza: quella delle ostriche e quella vegetale e floreale dell’Olivastra. Floreale perché l’Olivastra Grand Cru Rose di Franci proviene da un oliveta che per caratteristiche del territorio dona all’olio una delicata nota di petali di rosa che lo rende particolarmente intrigante. Insomma, un abbinamento da provare e riprovare.
L’ostrica scelta per l’abbinamento con l’Olivastra Seggianese Grand Cru Rose del Frantoio Franci era la Royale, una delle più pregiate. Queste ostriche infatti, quando raggiungono i 18 mesi di età, vengono messe nei parchi in mare, il che significa che rispetto a quelle affinate in vasche hanno più spazio a loro disposizione e anche più nutrimento. La conchiglia si sviluppa e si arrotonda e l’ostrica diventa particolarmente carnosa. La Royale è la preferita dai grandi chef che la cucinano in vari modi, ma è gustandola a crudo che se ne possono percepire tutti gli aromi. Certo è che se se ne vuole cogliere tutte le sfaccettature, oggi sappiamo che dobbiamo abbinarla all’Olivastra Seggianese Grand Cru Rose del Frantoio Franci.


0 Comments

Alla famiglia Gaudenzi la seconda Corona di Extra Lucca

2/5/2016

0 Comments

 
Immagine


La famiglia Gaudenzi di nuovo insignita

della Corona Maestrod’Olio

da Extra Lucca

 
Lucca, Palazzo Ducale, 13-14 febbraio 2016, ore 11-19
 

 

 




Per il secondo anno consecutivo i Gaudenzi vengono premiati dalla commissione di Extra Lucca con la Corona di Maestrod’Olio. La premiazione avverrà il 12 febbraio prossimo nel Teatro del Giglio di Lucca, e a presentare la manifestazione sarà il noto giornalista radiofonico Federico Quaranta.

Il riconoscimento viene assegnato alle migliori produzione appena frante, e anche quest’anno il Frantoio Gaudenzi si conferma ai vertici nazionali, con un’annata assai positiva, sia dal punto di vista qualitativo che da quello quantitativo.

La famiglia Gaudenzi non è nuova a questi primati, visti anche alcuni degli ultimi riconoscimenti come quello arrivato a dicembre scorso con la presentazione della nuova guida Flos Olei di Marco Oreggia. In questa guida – tra le più importanti al mondo – non soltanto il punteggio globale del frantoio è salito a 97 punti su 100, ma Quinta Luna è anche entrato nella Top 20 come miglior extra vergine blend fruttato intenso del mondo.
Insomma, anche il 2016 si apre con grandi soddisfazioni per il clan Gaudenzi, portando sempre di più all’attenzione internazionale l’olivicoltura umbra. E’ proprio questa una delle missioni che Francesco si è prefisso da tempo: far capire al mondo le grandi proprietà organolettiche e salutistiche dell’olio umbro. La collaborazione del frantoio con l’Università di Perugia va proprio in questo senso.
Ma veniamo a questo rinnovato appuntamento con Extra Lucca, la manifestazione patrocinata dal Comune e dalla Camera di Commercio della città toscana. A Palazzo Ducale, la due giorni dedicata ai grandi extra vergine italiani si aprirà alle 11 di sabato 13 febbraio alla presenza delle autorità, per proseguire poi con show cooking e scuole dell’olio. Domenica 14 febbraio lo show cooking sarà affidato a Giorgione, lo chef che con Francesco Gaudenzi ha stretto un sodalizio proprio a Lucca un anno fa, e che a dicembre scorso è stato protagonista al Frantoio Gaudenzi di una dimostrazione di cucina a base di extra vergine.
Francesco Gaudenzi, che quest’anno è anche salito agli “onori dei manifesti” di Extra Lucca, vi aspetta dunque per farvi degustare le selezioni 2015 dei propri extra vergine.
Fai clic qui per effettuare modifiche.

0 Comments

Il Villa Magra Grand Cru del Frantoio Franci vince ancora 

2/2/2016

0 Comments

 
Immagine
Villa Magra Gran Cru eletto
Best of the World 2016
al Concorso Monocultivaroliveoil
 
Montenero d’Orcia, 2.2.2016
 
Cosa spinge un produttore pluripremiato come Giorgio Franci a continuare a partecipare ai concorsi internazionali? “Quando abbiamo cominciato a imbottigliare i nostri oli e a mandarli ai concorsi, i produttori di qualità si contavano sulla punta delle dita – afferma Giorgio -. Poi per fortuna le cose sono cambiate e nel giro di 20 anni i produttori di qualità sono molto cresciuti sia in Italia che all’estero. Il mondo dell’olio è in grande evoluzione e alcuni concorsi internazionali riescono ad avere ripercussioni importanti sui mercati”. Non si tratta dunque di una semplice voglia di partecipare, ma del desiderio di continuare a confrontarsi con i colleghi produttori di tutti i continenti e di poter trovare ancora nuovi sbocchi di mercato.
Giorgio Franci è spesso all’estero per promuovere i prodotti del frantoio di famiglia e la cultura dell’olio extra vergine in generale. In Europa sta ottenendo ottimi risultati in nuovi mercati come l’Ucraina, ma è dall’Oriente che provengono le maggiori soddisfazioni. Giappone e Cina, Singapore e Taiwan, Vietnam e Corea sono paesi che mostrano un particolare interesse per l’olio extra vergine, e che lo considerano molto più di un alimento. E’ in Oriente infatti che l’extra vergine si sta imponendo come elisir di lunga vita e dove le proprietà salutistiche dell’olio forse sono state recepite meglio che in altre parti del pianeta.
Poi ci sono gli Stati Uniti, dove tanto è stato fatto e dove tanto resta ancora da fare per rendere i consumatori consapevoli dell’importanza dell’olio nella dieta quotidiana.
Finiti i mesi della frangitura, dunque, Giorgio ha ripreso la sua valigia per continuare nella sua opera di divulgazione che dura da anni e che in parte si svolge anche in frantoio, dove vengono regolarmente organizzati corsi per operatori nazionali e, soprattutto, internazionali. Nel frattempo, la famiglia Franci ha portato a casa questo nuovo riconoscimento che per la verità è già la quarta volta che arriva al frantoio di Montenero d’Orcia. Il Villa Magra Grand Cru lo ha già vinto tre volte, mentre una volta è arrivato con la selezione Biologico.
Villa Magra Grand Cru – da sempre il prodotto di punta del frantoio - è una selezione accuratissima da un unico oliveto di circa 10 ettari di Correggiolo. Il Correggiolo è un’antica varietà di frantoio presente praticamente soltanto in Toscana. Secondo Giorgio, il Grand Cru 2015 si distingue per l’estrema eleganza. Dopo un’annata difficilissima come quella del 2014 e una serie di annate sempre con qualche problematica, il 2015 ha dato vita a oli importanti, armonici e appunto eleganti. Ma il 2015 è stata anche un'annata generosa, e infatti di Grand Cru il frantoio ha una disponibilità di circa 50 quintali. Un bel quantitativo di elisir di lunga vita da portare in giro nel mondo, dunque.


0 Comments
    Picture

    Patrizia Cantini

    Archives

    April 2021
    February 2021
    November 2020
    September 2020
    January 2020
    December 2019
    March 2019
    February 2019
    January 2019
    December 2018
    November 2018
    August 2018
    May 2018
    March 2018
    February 2018
    December 2017
    November 2017
    October 2017
    September 2017
    June 2017
    May 2017
    March 2017
    February 2017
    December 2016
    September 2016
    July 2016
    June 2016
    May 2016
    March 2016
    February 2016
    January 2016
    September 2015
    July 2015
    June 2015
    May 2015
    April 2015
    March 2015
    February 2015
    January 2015
    September 2014
    July 2014
    June 2014
    April 2014
    March 2014
    February 2014
    January 2014
    October 2013
    September 2013
    August 2013
    July 2013
    June 2013
    May 2013
    April 2013
    March 2013
    February 2013
    January 2013
    December 2012
    November 2012
    October 2012
    September 2012
    August 2012
    June 2012
    May 2012
    April 2012
    March 2012

    Categories

    All
    Agricoltura
    Alberghi
    Biodiversità
    Cibo
    Cooking Class
    Food
    Frutti Antichi
    Gastronomia
    Giornalismo
    Italia
    Italian Food
    Italian Recipes
    Italy
    Ospitalità
    Ristoranti
    Toscana
    Vino
    Wine

    RSS Feed

Powered by Create your own unique website with customizable templates.