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Il Frantoio Franci vince anche a New York

4/24/2013

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Giorgio Franci e il padre Ferdinando
Il Villa Magra e l’Igp Toscano del Frantoio Franci

vincono a New York il Best Olive Oil in the World

 

Montenero d’Orcia, 24 aprile 2013

New York intende diventare la capitale del grande extra vergine d’oliva degli Stati Uniti. Vuole essere la città che promuove e diffonde la civiltà dell’olio, le sue proprietà salutistiche e il suo uso in cucina come base di quella dieta mediterranea che gli statunitensi rincorrono da anni cercando di fare propria. New York è senza dubbio al centro di questo movimento culturale che vede nella corretta alimentazione la base per quell’Italian Way of Life da anni ammirato. Dopo aver rilanciato i farmer market che animano i quartieri della Grande Mela con verdure e formaggi locali, i newyorkesi puntano all’olio extra vergine di oliva come prodotto top della dieta mediterranea e della corretta alimentazione.
Per questo hanno lanciato un nuovo grande concorso, denominato Best Olive Oil in the World, che oltre a selezionare i migliori extra vergine del mondo intende diventare un punto di riferimento sicuro e autorevole per i consumatori. Insieme al concorso infatti sono stati organizzati convegni e workshop incentrati su tematiche fondamentali come la ricerca scientifica e medica, gli abbinamenti in cucina e naturalmente la degustazione dell’olio. Partner del concorso sono il sito www.oliveoiltimes.com, FairwayMarket, una catena di negozi gourmet che dedicano spazi espositivi agli oli vincitori del concorso e The International Culinary Center, che per l’occasione ha messo a punto un programma interamente dedicato alla conoscenza dell’olio coinvolgendo anche molti ristoratori newyorkesi.
Dunque il Best Olive Oil in the World è molto più di un semplice concorso, e vanta anche un panel internazionale di sedici componenti provenienti da dieci diversi paesi e capitanati dal nostro Guido Celletti.
Il Frantoio Franci, che è presente negli Stati Uniti dal 1996 con presenze importanti soprattutto a New York, nel New Jersey, in California e in Colorado, ha presentato a questa prima edizione del concorso tre selezioni. Il Villa Magra ha vinto il premio Best of Class nella categoria dei fruttati intensi, con il significativo punteggio di 9,60. Notevole la performance dell’Igp ToscanoBest of Class nella categoria di fruttato medio con un punteggio di 9,50. Infine, l’Olivastra Seggianese ha ottenuto una medaglia d’oro nella categoria fruttato leggero con un punteggio di 8,90.
L’ennesima ottima performance degli extra vergine del Frantoio Franci, dunque, che mettono tutti d’accordo, dall’Italia al Giappone e adesso anche a New York. Giorgio Franci si dice convinto che questo nuovo concorso sia destinato a crescere sempre più e a diventare il punto di riferimento unico per tutti gli operatori e i consumatori statunitensi che hanno eletto l’extra vergine di elevata qualità a base della propria alimentazione.


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Tutte e 3 le selezioni del Frantoio Gaudenzi premiate dalla Guida del Gambero 

4/16/2013

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                                        3 x 3 = 9

Il Frantoio Gaudenzi conquista le tre foglie con le tre selezioni

Quinta Luna, Chiuse di Sant’Arcangelo e 6 Novembre

sulla Guida Gambero Rosso – Unaprol 2013

 

Trevi, 16 aprile 2013

E’ un crescendo continuo di premi e riconoscimenti per Rossana, Francesco, Stefano e Andrea, ossia per la famiglia Gaudenzi al gran completo. La Guida Oli d’Italia 2013 del Gambero Rosso e Unaprol infatti ha quest’anno dato il massimo riconoscimento delle 3 foglie d’ulivo a tutte e tre le selezioni presentate dal frantoio, ossia Quinta Luna, Chiuse di Sant’Arcangelo e 6 Novembre.

Quinta Luna è un blend di olive della varietà Frantoio, Moraiolo e Leccino raccolte a partire dalla quinta luna dopo la fioritura; Chiuse di Sant’Arcangelo è invece un mono cultivar Moraiolo che prende il nome dall’oliveto di proprietà a 600 metri di altitudine sulle colline di Trevi; 6 Novembre infine è l’ultima selezione nata nel 2010 in occasione del sessantesimo anno di età del frantoio e che quest’anno è composta da Frantoio e Moraiolo.

Le prime 3 foglie erano arrivate nel 2010 a Chiuse di Sant’Arcangelo, poi con le edizioni del 2011 e del 2012 della guida il massimo riconoscimento era andato sia al monocultivar Moraiolo che a Quinta Luna. Quest’anno invece il frantoio ha raggiunto l’en plein confermandosi ai vertici qualitativi dell’extra vergine italiano.

In attesa dei risultati di un’altra guida estremamente importante, quella di Slow Food, la famiglia Gaudenzi ha deciso di organizzare una nuova non stop, dopo quella consueta del ponte dell’Immacolata.

In occasione delle festività del 25 aprile e del lungo fine settimana che vedrà molti italiani spostarsi per vacanze, il frantoio resterà aperto per degustazioni e visite. Sarà possibile degustare tutte le selezioni prodotte in frantoio, intrattenersi con i membri della famiglia Gaudenzi e conoscere da vicino come nascono alcuni tra gli oli più premiati d’Italia.

Rossana, Francesco, Stefano e Andrea Gaudenzi vi aspettano dunque in frantoio da giovedì 25 a domenica 28 aprile per il primo lungo “ponte dell’olio” del 2013.


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Torna il 4 maggio Orizzonte Nizza

4/12/2013

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Torna “Orizzonte Nizza”

con due annate a confronto: il 2007 e il 2009

Foro Boario, Nizza Monferrato, 4 maggio 2013

Nizza Monferrato, 12.04.2013

L'Associazione Produttori del Nizza, costituitasi il 19 novembre 2002 per tutelare e promuovere la denominazione Barbera d'Asti Superiore Nizza, vanta oggi 38 soci e una grande presenza di giovani conduttori di azienda, fortemente motivati a promuovere e far apprezzare in Italia e nel mondo questa denominazione di origine che si accinge a ottenere una Docg singola con disciplinare proprio, diventando dunque Nizza Docg e non più Barbera d’Asti Superiore Nizza Docg. E' infatti già partito l'iter per la richiesta del riconoscimento Nizza Docg, che il presidente dell'Associazione Gianluca Morino spera possa arrivare entro due anni. “L'ottenimento della Docg – dichiara il presidente– sarà il coronamento di un percorso svolto unitariamente da tutti noi produttori, che da sempre abbiamo creduto nell'unicità dei nostri vini e nella necessità di dar loro un nome preciso, che facesse riferimento appunto a questa importante zona di produzione”.

L'appuntamento con Orizzonte Nizza è ormai atteso da giornalisti e operatori, e quest'anno si avvale anche della collaborazione con l'Associazione Italiana Sommelier, che segue con attenzione i passi compiuti dai produttori del Nizza e svolge un compito importante nella valorizzazione dei vini e del territorio.

Per questa nuova edizione di Orizzonte Nizza l'Associazione ha pensato di mettere a confronto due annate: la 2009, ossia quella attualmente in commercio e la 2007, che dopo alcuni anni in bottiglia dimostra la capacità di evoluzione e di affinamento del Nizza. Saranno 36 i vini in degustazione, 18 per ognuna delle due annate, selezionati anche in base alla diverse caratteristiche pedoclimatiche che si possono riscontrare all'interno del territorio di produzione. La degustazione si aprirà alle ore 10 di sabato 4 maggio 2013 presso il Foro Boario di Nizza Monferrato, diventato da alcuni anni il luogo deputato per le manifestazioni indette dall'Associazione. Novità assoluta di questa edizione è anche il premio per l'Ambasciatore del Nizza, un prestigioso riconoscimento che l'Associazione ha deciso di dare anno dopo anno a un operatore che apprezzi il territorio e i vini e che si sia distinto per la promozione della denominazione. Per questa prima edizione del premio è stato scelto il ristoratore Arnaldo Conti della Trattoria Il Quinto Quarto di Bosisio Parini in provincia di Lecco. Arnaldo Conti, dopo una visita nella zona di produzione del Nizza, si è talmente innamorato dei vini prodotti in zona da dedicare una intera carta alla denominazione. Un vero e proprio ambasciatore in terra lombarda dei vini prodotti in questo lembo dell'astigiano, e i produttori dell'Associazione sperano che l'esempio di Arnaldo Conti venga seguito da tanti altri ristoratori italiani e stranieri.


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L'asso piglia tutto degli extra vergini a SOL

4/6/2013

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Giorgio Franci
Il Villa Magra e tutte le selezioni

del Frantoio Franci a SOL

 

Area C – Stand 31

 

 

Montenero d’Orcia, 6 aprile 2013

Ha vinto tutto, il Villa Magra del Frantoio Franci, e torna a SOL con altri tre importantissimi premi: il SOL d’Oro, il Joop – Japan Olive Oil Prize e il secondo posto  all’Ercole Olivario, che il frantoio per altro si è aggiudicato altre sette volte.

Questi due premi, appena arrivati, vanno ad aggiungersi a una lunga lista che di anno in anno si accresce, perché il Villa Magra è un extra vergine strepitoso, osannato come un mito da tutti gli amanti dell’extra vergine del mondo.

Ma il Villa Magra è anche un olio che ha fatto scuola, con quel suo concetto di ricerca estrema della qualità che negli anni Novanta, quando è apparso per la prima volta, non era ancora entrato nel linguaggio comune dei produttori e dei consumatori. Il Villa Magra è diventato un faro e un punto di riferimento, e nei suoi quasi vent’anni di vita ha viaggiato nel mondo raccontando la “favola bella” dell’extra vergine d’eccellenza, buono per il palato e buono per la salute, grazie a una straordinaria carica di polifenoli che proprio nell’ultimo raccolto, quello del 2012, hanno superato i 700 milligrammi per chilo.

Per tutta la durata del salone veronese, il Villa Magra sarà presente nel carrello degli oli del ristorante “SOL Goloso”, e presso lo stand sarà possibile degustare tutte le altre selezioni del Frantoio Franci, a partire dalla straordinaria Olivastra Seggianese, vera perla del territorio di appartenenza.

Lucia e Giorgio Franci vi aspettano dunque a SOL per offrirvi un viaggio inedito nelle mille sfumature dell’extra vergine. Consapevoli che la cultura dell’olio ha ancora molti passi da compiere sia in Italia che all’estero, Lucia e Giorgio portano avanti la loro opera di educazione in maniera instancabile e, soprattutto, generosa.


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L'extra vergine di Fonte a Foiano, a Bolgheri, vince Il Magnifico

4/5/2013

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Il Grand Cru’ dell’Azienda Agricola Fonte di Foiano

si aggiudica la prima edizione del Premio Il Magnifico





Firenze, 5 aprile 2013


Si è svolta ieri al Castello del Nero di Tavarnelle Val di Pesa la cerimonia di premiazione del Magnifico Extra Virgin Olive Oil Awards. Organizzato dall’Associazione Premio Il Magnifico, il concorso è il primo a svolgersi in Toscana, la terra riconosciuta ovunque come patria dell’extra vergine di altissima qualità. Soci fondatori dell'Associazione sono Matia Barciulli, Patrizia Cantini, Mauro Fusi, Giorgio Mori e Zaccheo Nencioni.

Nato per ricordare e onorare due grandi figure dell’olio recentemente scomparse, Massimo Pasquini e Marco Mugelli, il premio è suddiviso in quattro diverse categorie, in modo da offrire riconoscimenti a quelle aziende italiane e straniere che non soltanto producono oli di altissimo profilo organolettico, ma che si distinguono anche per una produzione all’avanguardia e che abbia un occhio di riguardo nei confronti dell’alta ristorazione e quindi dell’abbinamento con i cibi.

Sono arrivati 102 selezioni di extra vergine in rappresentanza di altrettante aziende produttrici. Il regolamento del premio infatti prevedeva che ogni azienda potesse inviare una e una sola selezione. Degli 82 oli provenienti dall'Italia, le regioni interessate sono state l'Abruzzo, la Campania, l'Emilia Romagna, il Lazio, la Ligura, la Lombardia, le Marche, la Puglia, la Toscana, il Trentino, l'Umbria e il Veneto. I 20 oli esteri invece provenivano dalle seguenti nazioni: Cile, Croazia, Francia, Israele, Marocco, Spagna, Sud Africa e Usa.

Il premio ha previsto due diverse fasi. Il panel di assaggio ha infatti come primo step eletto gli 8 oli finalisti nella categoria degli extra vergine italiani e i 4 finalisti nella categoria degli extra vergine stranieri. I 12 oli finalisti sono stati quindi sottoposti ad analisi chimiche con metodo HPLC.

Questo l’elenco degli 8 finalisti italiani e dei 4 finalisti stranieri:

Le Tre Colonne – Agricola Caputo Maria – Molfetta, Bari

Grand Cru’ – Azienda Agricola Fonte di Foiano – Castagneto Carducci, Livorno

Le Tre Colonne – Dop Terra di Bari – Azienda Agricola Salvatore Stallone – Molfetta, Bari

Olio Extra Vergine di Oliva Blend – Azienda Agricola La Ranocchiaia – San Casciano in Val di Pesa, Firenze

Emozione – Azienda Decimi – Bettona, Perugia

Guadagnalo Primus – Fattoria Ramerino – Bagno a Ripoli, Firenze

Olio Extra Vergine – Igp Toscano – Fattorie Parri – Montespertoli, Firenze

Villa Magra Grand Cru – Franci snc – Montenero d’Orcia, Grosseto



Domaine Arije Proprieté ZDA – Marocco

Pacific Sun – USA

Casas de Hualdo S.L. – Spagna

Agricola Y Forestal Don Rafael LTDA – Cile




Una volta ricevuto l’esito positivo delle analisi, sono stati eletti i vincitori delle singole categorie. Il primo premio assoluto, ossia l’olio dell’anno, è stato l’extra vergine che ha ottenuto il punteggio maggiore da parte del panel di assaggio.

L’Azienda Agricola Fonte di Foiano di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno, con il suo olio extra vergine Grand Cru’, si è aggiudicata Il Magnifico Extra Virgin Olive Oil Award. Un olio giudicato “strepitoso” dal panel per la sua potenza ed eleganza, per le sue tipiche note di carciofo e per la sua sapidità dovuta all’influenza del mare. Un olio a tutto campo.

L’Igp Toscano delle Fattorie Parri di Montespertoli, in provincia di Firenze, ha ottenuto il Premio Massimo Pasquini con un olio che interpreta alla perfezione la toscanità e che si è dimostrato estremamente versatile in abbinamento ai piatti tipici della cucina italiana.

Le Tre Colonne dell’Azienda Agricola Salvatore Stallone di Molfetta, in provincia di Bari, ha ottenuto il Premio Marco Mugelli. Un extra vergine caldo, potente e rotondo che ha colpito il panel di assaggio anche per le sue caratteristiche innovative.

Infine, il Premio Internazionale è andato al Domaine Arije Proprieté ZDA, azienda magrebina. Va sottolineato che questo extra vergine ha ottenuto il secondo punteggio assoluto del panel di assaggio, a riprova di come in molti altri paesi oltre l’Italia la produzione di extra vergine conti ormai su eccellenze assolute. Un olio potente, verde, piccante, molto caldo e profumatissimo.

La serata di premiazione ha visto la presenza dei finalisti, di giornalisti e di autorità. L'assessore all'Agricoltura della Regione Toscana Gianni Salvadori ha consegnato il primo premio assoluto, mentre il dirigente della Camera di Commercio di Firenze Gerri Martinuzzi ha premiato in memoria di Massimo Pasquini e il sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini in memoria di Marco Mugelli. Il Premio Internazionale è stato consegnato dall'assessore all'Agricoltura della Provincia di Firenze Pietro Roselli e infine il sindaco di Tavarnelle Val di Pesa Sestilio Dirindelli, ha consegnato un premio speciale a Casa del Bosco come azienda produttrice di extra vergine particolarmente significativa del territorio comunale.

La cena è stata preparata da quattro chef toscani, ognuno dei quali ha utilizzato uno degli extra vergine italiani vincitori. Natascia Santandrea della Tenda Rossa di Cerbaia ha proposto un antipasto con pesce azzurro e l'Igp delle Fattorie Parri; Luca Di Pirro del Ristorante La Torre del Castello del Nero ha preparato conchiglie ripiene di baccalà confit con cipolle e salsa al pomodoro e basilico ed extra vergine Le Tre Colonne di Salvatore Stallone; Sonia Visman dell'Albergaccio di Castellina in Chianti ha seguito con pancetta di vitellone chianino con salsa al Vin Santo, cipolle cotte sotto la cenere e pinzimonio di verdure con Grand Cru' della Fattoria di Foiano; infine, Matia Barciulli dell'Osteria di Passignano ha chiuso con una crostatina di frolla d'olio con confettura di fichi e mirtilli freschi, gelato all'olio con biscotto alla mandorla, utilizzando l'extra vergine magrebino del Domaine Arije.

La serata è stata organizzata in collaborazione con ChiantiBanca , ALESSANDROMOGGI.COM e con Castello del Nero.


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96 punti alla Riserva di Brunello di Caparzo 2007

4/3/2013

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Con i 96 punti di “Wine Spectator”

al Brunello Riserva 2007

Caparzo si prepara a un grande Vinitaly

Padiglione 8 – Stand B2



Montalcino, 3.4.2013

Con i 96 punti appena assegnati da “Wine Spectator” alla Riserva di Brunello di Caparzo dell’annata 2007 – presentata a Montalcino all’anteprima di febbraio scorso e adesso in commercio – Elisabetta Gnudi Angelini si prepara a un grande Vinitaly.

Come sempre, Caparzo, Borgo Scopeto e Doga delle Clavule sfileranno tutte insieme all’interno del Padiglione 8, presso lo stand B2.

Il gruppo di aziende toscane di Elisabetta Gnudi Angelini rappresentano tre territori importantissimi nel panorama vitivinicolo italiano: Montalcino, Chianti Classico e Maremma, e offrono una gamma di vini pressoché esaustiva, a partire dal giovane Vermentino fino a vini da fine pasto come il Vin Santo del Chianti Classico e il Moscatello di Montalcino.

L’importante punteggio assegnato da “Wine Spectator” alla Riserva di Brunello di Caparzo dell’annata 2007 è stata accolta con molta soddisfazione da Elisabetta Gnudi Angelini, che vede in questo un riconoscimento al lavoro svolto in tanti anni di tenace difesa dei valori del territorio. Una fedeltà al territorio che è stata fin dall’inizio una delle sue battaglie, perché i vini – secondo la produttrice – devono subito ricondurre ai luoghi dove nascono, e non possono e non devono parlare una lingua diversa.

Che il Brunello di Caparzo sia un vino che corrisponde pienamente al territorio d’origine lo hanno ben capito anche i degustatori di “Weinwirtschaft”, che lo hanno eletto tra i migliori 50 vini rossi del mondo proprio lo scorso febbraio. La classifica infatti tiene conto delle qualità organolettiche dei vini, del loro rapporto qualità/prezzo e, appunto, della loro fedeltà al territorio di appartenenza.

Dunque Elisabetta Gnudi Angelini porterà al Vinitaly 2013 i figli dei tre grandi territori dove si aprono le sue aziende, che per altro l’anno passato hanno anche ottenuto le due certificazioni per il sistema di gestione per la qualità (ISO 9001) e per i sistemi di gestione per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro (OHSAS 18001).

Infine, questo Vinitaly sarà il primo dopo la sigla dell’importante accordo siglato a febbraio con Duca di Salaparuta per la commercializzazione in esclusiva in Italia dei tre marchi Caparzo, Borgo Scopeto e Doga delle Clavule.


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