Patrizia Cantini Wine & Food Communication
Aggiungi testo
  • Home
  • pensieri e parole
  • L'arte di ospitare
  • Viaggi gourmet
    • Destinazione
  • News
  • Cooking Class
    • Cooking class photographs
    • Cooking class videos
  • Profilo
  • Contatti

Il Monte Olmi all'asta dei Grandi Cru a Hong Kong

10/29/2012

0 Comments

 
Immagine
Un autunno ricco per il Monte Olmi:

il lotto con le 3 magnum del 2006

battuto a 90.000 dollari a Hong Kong

 

 

Pedemonte. 29.10.2012

Sembra proprio che questo sia l’anno del Monte Olmi, l’Amarone portabandiera della cantina dei Fratelli Tedeschi. Non solo l’annata 2007 si è aggiudicata i 3 bicchieri del Gambero Rosso e le Super 3 Stelle di Veronelli, ma quella 2006 ha spopolato all’asta organizzata dal Comitato Grandi Cru d’Italia a Hong Kong in collaborazione con il Politecnico della regione cinese. Il ricavato dell’asta infatti era completamente destinato al corso di laurea in Hotellerie e Turismo.
L’asta, battuta da Christie’s, si è tenuta il 23 ottobre scorso presso l’Hotel Icon di Hong Kong e i lotti da vendere all’incanto erano 11, in uno dei quali erano appunto comprese le 3 magnum di Amarone della Valpolicella Doc Classico Monte Olmi 2006. La base d’asta per il lotto era stata fissata a 32.000 dollari, ma alla fine il lotto è stato aggiudicato al triplo, ossia a ben 90.000 dollari, che equivalgono a poco più di 9.000 euro. Da solo il lotto con  Monte Olmi ha rappresentato quasi il 10% dell’intero ricavato dell’asta, che ha di poco superato il milione di dollari.
All’evento erano presenti l’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese Attilio Massimo Iannucci e il Console Generale d’Italia a Hong Kong Alessandra Schiavo, mentre nel pubblico si potevano contare molti fra i primi 15 miliardari della classifica di Forbes.
Il vino italiano in Cina ha ancora molta strada da fare, visto che rappresenta soltanto il 7% delle importazioni totali, contro il 50% della Francia, ma Hong Kong rappresenta un’importante porta d’ingresso, e i vini Tedeschi sono già molto conosciuti e apprezzati nell’ex colonia inglese. Per dare maggiore visibilità ai vini italiani il Comitato Grandi Cru ha siglato un accordo con la Camera Nazionale della Moda Italiana, e le boutique delle grandi firme del fashion Made in Italy a Hong Kong esporranno nelle loro vetrine i vini per una settimana.
Nel frattempo, nei vigneti di casa Tedeschi nella Valpolicella Classica continua a ritmo serrato l’opera di zonazione e di caratterizzazione, la medesima che si è conclusa nella primavera scorsa nelle vigne di Maternigo e che ha portato a una perfetta gestione delle piante nel corso di questa stagione così complessa. Nel vigneto Monte Olmi, come in quello di San Giorgio e in tutti gli altri di proprietà dei fratelli Tedeschi, le analisi delle qualità del terreno e delle risposte produttive della pianta stanno già dando risultati estremamente interessanti, che a breve porteranno l’azienda a disporre di una visione scientifica di tutto il parco vigneti. Questo significherà produrre con ancor minore impatto ambientale, con sempre maggior rigore, senza sprechi di mezzi e di risorse e con una capacità di intervento capillare che ben poche altre aziende italiane possono attualmente vantare.
Se è vero che i grandi vini sono quelli che hanno un’anima, è altrettanto vero che la grande anima dei vini dei fratelli Tedeschi poggia su solide basi scientifiche.



0 Comments

I vini Tedeschi e la cucina venezuelana

10/22/2012

0 Comments

 
Immagine
Già tutti esauriti i posti disponibili

per il Teatro del Gusto di sabato 27 ottobre

con i vini Tedeschi protagonisti

insieme ai piatti di Carlos Garcia

del ristorante Alto di Los Palos Grandes di Caracas

 

Torino, Salone del Gusto

 

Pedemonte di Valpolicella, 22.10.2012

Che l’Amarone si abbinasse bene al cioccolato non è una novità, mentre invece appare più inedito l’incontro tra i vini della Valpolicella e la cucina Venezuelana. E’ quanto accadrà sabato 27 ottobre prossimo al Salone del Gusto di Torino, nel corso di uno degli appuntamenti enogastronomici che evidentemente più hanno attirato il pubblico, tanto che i posti sono già ampiamente esauriti.

Per il Teatro del Gusto dedicato ai “Cru del cacao e la cucina di Carlos”, i fratelli Tedeschi sono stati chiamati ad abbinare i propri vini a due piatti che uniscono la tradizione venezuelana all’alta cucina che Carlos Garcia ha appreso nel corso delle sue esperienze spagnole presso El Bulli, il Celler de Can Roca di Girona e il Mugaritz di Errentera.

Il cacao criollo, con i suoi cru che prendono gli affascinanti nomi di canoabo, carenero e guasare, saranno i protagonisti dei due piatti proposti dallo chef: l’ossobuco nero con patate bianche, midollo e soffritto crollo e la lingua di cacao, con lingua di vacca, cacao, capperi e spezie.

Per l’ossobuco Antonietta, Sabrina e Riccardo Tedeschi hanno scelto La Fabriseria Valpolicella Doc Classico Superiore 2008, mentre invece per la lingua è stato eletto il Capitel Monte Olmi Amarone della Valpolicella Doc Classico 2007, che ha appena ricevuto i 3 Bicchieri del Gambero Rosso.

Un vino da uve surmaturate in pianta, il Fabriseria, e uno da uve invece appassite nei fruttai, il Capitel Monte Olmi. Entrambi cavalli di razza della cantina di Pedemonte che proprio grazie alla loro ampiezza e profondità assicureranno un binomio perfetto con i piatti arricchiti dal cioccolato proposti dallo chef di Caracas.

Una nuova esperienza per i vini dei fratelli Tedeschi, per la verità ormai abituati a essere abbinati con piatti di tradizioni molto lontane dalla Valpolicella, a dimostrazione di quanto questi vini risultino versatili e perfetti per l’incontro con culture lontane e sapori esotici.

Con preghiera di pubblicazione                                                                         L’addetto stampa

                                                                                                                                 Patrizia Cantini


0 Comments

Arriva l'olio nuovo al Frantoio Gaudenzi di Trevi 

10/3/2012

0 Comments

 
Immagine
ARRIVA QUINTA LUNA:

E VENERDÌ 5 OTTOBRE

PARTE LA FEBBRE DELL’OLIO 2012

Trevi, 3.10.2012

Al frantoio Gaudenzi tutto è pronto, e da venerdì 5 ottobre la nuova avventura dell’extra vergine prenderà avvio.
La siccità estiva aveva fatto temere un ritardo nell’inizio della frangitura, ma la perfetta cura degli oliveti e le piogge di settembre hanno fatto sì che anche quest’anno gli amanti dell’extra vergine del Frantoio Gaudenzi di Trevi non vengano delusi.
Da anni infatti il primo fine settimana di ottobre segna l’inizio della stagione per Francesco, Rossana e Stefano Gaudenzi, che da ora in poi avranno ben poche ore per dormire e molto tempo da passare in frantoio.
Tornerà il profumo intenso dell’olio nuovo, e sarà possibile fare alcune prime valutazioni sulle caratteristiche organolettiche dell’annata 2012, che dopo Quinta Luna naturalmente darà vita anche a tutte le altre selezioni del Frantoio Gaudenzi.
La frangitura andrà avanti a lungo, e via via nasceranno l’extra vergine Gaudenzi, il Dop Umbria e Chiuse di Sant’Arcangelo (il monocultivar Moraiolo prodotto con le olive dell’omonimo oliveto situato a 600 metri d’altezza). Quando tutto sarà finito, la famiglia Gaudenzi deciderà anche quale sarà il“6 Novembre” di quest’anno. Come è ormai noto “6 novembre” – che ricorda la data di nascita di Vittorio Gaudenzi, padre di Francesco e fondatore del frantoio nel 1950 – cambia di anno in anno, perché vuole essere l’espressione di ciò che i membri della famiglia ritengono essere la loro idea dell’extra vergine.

In attesa di poter degustare tutte le selezioni del Frantoio Gaudenzi, Francesco Rossana e Stefano danno appuntamento a tutti gli appassionati per questo primo fine settimana dell’olio, con la vendita di Quinta Luna.

Il prossimo appuntamento sarà invece a Eataly Roma, per una degustazione riservata agli extra vergine Gaudenzi che avrà luogo sabato 20 e domenica 21 dalle 10 alle 18. Le selezioni del frantoio hanno già ottenuto un ottimo successo tra i visitatori di Eataly Roma, tanto che non è da escludere che  ben presto facciano il proprio ingresso anche in qualche altro grande store italiano della catena.

Nel frattempo, sarà la sede del Frantoio a Trevi a diventare il polo di attrazione  per tutti coloro che non resistono alla febbre dell’olio.


0 Comments
    Picture

    Patrizia Cantini

    Archives

    April 2021
    February 2021
    November 2020
    September 2020
    January 2020
    December 2019
    March 2019
    February 2019
    January 2019
    December 2018
    November 2018
    August 2018
    May 2018
    March 2018
    February 2018
    December 2017
    November 2017
    October 2017
    September 2017
    June 2017
    May 2017
    March 2017
    February 2017
    December 2016
    September 2016
    July 2016
    June 2016
    May 2016
    March 2016
    February 2016
    January 2016
    September 2015
    July 2015
    June 2015
    May 2015
    April 2015
    March 2015
    February 2015
    January 2015
    September 2014
    July 2014
    June 2014
    April 2014
    March 2014
    February 2014
    January 2014
    October 2013
    September 2013
    August 2013
    July 2013
    June 2013
    May 2013
    April 2013
    March 2013
    February 2013
    January 2013
    December 2012
    November 2012
    October 2012
    September 2012
    August 2012
    June 2012
    May 2012
    April 2012
    March 2012

    Categories

    All
    Agricoltura
    Alberghi
    Biodiversità
    Cibo
    Cooking Class
    Food
    Frutti Antichi
    Gastronomia
    Giornalismo
    Italia
    Italian Food
    Italian Recipes
    Italy
    Ospitalità
    Ristoranti
    Toscana
    Vino
    Wine

    RSS Feed

Powered by Create your own unique website with customizable templates.