Insomma, la Terrazza Menoni offre un nuovo modo di vivere il Mercato di Sant’Ambrogio, senza snaturarlo e senza offrire le troppe invenzioni (a partire dalla insopportabile e inopportuna pasta multi color) cui assistiamo tutti i giorni in altri luoghi fiorentini che dovrebbero invece essere accuratamente tutelati.
Da sabato 14 ottobre lo storico Mercato di Sant’Ambrogio a Firenze offre un’opportunità imperdibile per tutti coloro che amano assaggiare cibi tradizionali (e non) a base di carne. La Macellaria Menoni, nata nel 1921, si è infatti rifatta il look. Luca Menoni all’inizio voleva semplicemente riallestire la propria bottega preparando anche alcuni piatti pronti (nel senso di cucinati) da portare via, per andare incontro alle esigenze dei consumatori moderni. Ma in corso d’opera il progetto è cambiato arricchendosi di quella che si chiama la “terrazza Menoni”. La bottega infatti oggi ha un piano elevato, una vera e propria terrazza all’interno del mercato, che funziona da ristomacelleria. Ogni giorno, dal lunedì al sabato, a partire dalle 11.30 fino alle 14.30, si può scegliere i propri piatti tra quelli del giorno, ordinarli, pagarli e quindi sedersi comodamente in terrazza e attendere che il portavivande “suoni”. L’allestimento della terrazza ricorda le botteghe dei primi dei Novecento e attualmente conta 16 posti a sedere, che presto diventeranno 24. L’apparecchiatura è fai da te, con tovagliette di carta, piatti e posate di plastica. La semplicità dell’arredo contribuisce a non snaturare la macelleria, che resta il caposaldo dell’attività di Luca Menoni. In altre parole, la terrazza intende offrire qualcosa in più senza togliere alla macelleria il suo ruolo di attività principale. I piatti di carne costano dai 7,50 ai 9,50 euro, e i contorni costano 2,50 euro. Il cibo viene accompagnato da acqua e vino al bicchiere, naturalmente toscano. I piatti variano dalla frisella con lampredotto e salsa verde fatta in casa all’arista, dal roastbeef alla toscana al tacchino, dal manzo stufato in dolce e forte (ossia con cioccolato e pinoli) allo spezzatino alla sangiovannese, ossia con un mix di spezie tra le quali il chiodo di garofano. Ci sono poi le insalate di bollito, il peposo, la trippa e lo stracotto, lo stinco, la lingua salmistrata e il trancio di prosciutto cotto a bassa temperatura. I contorni possono essere invece piselli al pomodoro, patate bollite con olio e prezzemolo e spinaci e bietole rifatti in padella. Insomma, un menù semplice e tradizionale, al quale ogni tanto Luca Menoni aggiunge ricette imparate altrove, come le polpette alla spagnola, fatte con carne di vitella e maiale, prosciutto, scorzetta di limone, mandorle tritate, vino di mandorle e pane bagnato nel latte. Ogni giorno il menù è articolato in 3-4 piatti di carne e altrettanti contorni, seguendo l’andamento stagionale. Insomma, la Terrazza Menoni offre un nuovo modo di vivere il Mercato di Sant’Ambrogio, senza snaturarlo e senza offrire le troppe invenzioni (a partire dalla insopportabile e inopportuna pasta multi color) cui assistiamo tutti i giorni in altri luoghi fiorentini che dovrebbero invece essere accuratamente tutelati.
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Patrizia Cantini
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April 2021
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