Ecco, adesso il Caffè ha deciso di diventare anche ristorante, e per la cucina è stata scelta la chef Adriana Melani, che ha lavorato molti anni ad Artimino. Adriana ha scelto di proporre un menù prettamente toscano, con caposaldi come i pici e il peposo, piatti entrambi sempre più ricercati dai turisti e in modo particolare dagli americani. Siamo agli inizi, e c'è da credere che probabilmente qualche aggiustamento andrà fatto anche per andare incontro a una clientela locale che magari apprezzerebbe anche qualche piatto più moderno. Anche perché, nonostante gli oltre 6 secoli di storia dell'edificio, lo spazio del Caffè del Verone ha un forte afflato moderno e una sua naturale eleganza, ampliata dalla presenza delle vetrate che permettono di godere del panorama durante tutto l'anno.
Staremo a vedere come Adriana e la proprietà sceglieranno di muoversi e partire dai prossimi mesi che segnano l'inizio di una stagione turistica che tutti gli indicatori promettono estremamente intensa. Nel frattempo, devo dire che in una città con un'amministrazione comunale sempre molto generosa nell'elargire i permessi per dehor dove turisti e fiorentini pranzano spesso contornati da autobus e motorini, l'apertura di un ristorante situato "in alto" non può che essere accolta con entusiasmo. In alto, ripeto, e per giunta sul tetto dello Spedale degli Innocenti: quindi auguriamo ad Adriana e alla proprietà di vincere la sfida e di diventare il luogo del cuore di tanti, di tutti quelli che non si accontentano di un tavolino nel traffico ma che amano emozioni aeree.
Le foto sono di Giorgio Magini