
mette tutti d’accordo
Nizza Monferrato, 6.5.2013
Un’edizione che ha riscosso un grande successo, quella di Orizzonte Nizza che si è tenuta presso il Foro Boario sabato 4 maggio. Ai giornalisti e ai wine lovers presenti in sala è piaciuta molto infatti la degustazione comparativa di due annate, la 2007 e la 2009. Il confronto ha permesso non soltanto di valutare l’evoluzione in bottiglia della Barbera d’Asti Superiore Nizza, ma anche di verificare l’ennesimo salto stilistico compiuto dai produttori aderenti all’Associazione, che dal 2002 – anno di costituzione del sodalizio – hanno lavorato con tenacia nella definizione di uno stile territoriale che potesse rendere riconoscibile il vino sui mercati.
Gli sforzi delle 38 cantine aderenti all’Associazione Produttori del Nizza stanno per essere coronati con il riconoscimento di una Docg singola con disciplinare proprio, e che porterà alla nascita della denominazione di origine controllata e garantita “Nizza”. Di questo importante passo si è molto parlato nel dibattito che come sempre ha seguito la degustazione e anche in questo caso i giudizi sono stati unanimi. I giornalisti presenti infatti hanno dichiarato che questo vino ormai ha assunto un profilo organolettico proprio e riconoscibile, e dunque merita una denominazione a parte che ne metta in risalto anche le caratteristiche di longevità che da sempre lo caratterizza.
Il presidente dell’Associazione Gianluca Morino ha sottolineato come la scelta rifletta la volontà dei produttori di valorizzare ulteriormente la zona di produzione, la cui importanza è confermata dal fatto che nei 18 comuni che fanno capo al Nizza viene prodotto oltre l’80% di tutta la Barbera d’Asti imbottigliata.
In attesa del riconoscimento e della grande festa che lo accompagnerà, i produttori del Nizza, forti anche dell’entrata di due nuove aziende nell’Associazione, continueranno il proprio lavoro di promozione che li vede costantemente impegnati in Italia e all’estero. Sono infatti sempre di più i mercati maturi per capire e apprezzare lo stile del Nizza, con quella sua naturale freschezza unita a un’altrettanto naturale propensione all’invecchiamento.