
Il nuovo taglio per uno dei vini storici de I Balzini
Barberino Val D’Elsa, 29.2.2012
Cos’è il terroirse non l’anima più profonda di un vino? E’ il terroir che indica ai produttori quale vitigno piantare in quel particolare vigneto in modo che la vite possa poi esprimersi al meglio regalando un grande vino, di quelli che si fanno ricordare e che non si confondono nel mare magnum della produzione enologica mondiale.
Antonella e Vincenzo D’Isanto questo lo sanno bene, ed è per questo che prima di impiantare i vigneti decisero di far analizzare attentamente il suolo per poter scegliere i vitigni più adatti. I terreni di origine pliocenica e di formazione sedimentaria situati di fronte alla casa padronale, si rivelarono fin da subito adatti al Cabernet Sauvignon e al Merlot, e grazie all’impianto di questi due vitigni nel 1998 nacque I Balzini Black Label, il vino dalla struttura grande ed elegante che ha nel corso della sua vita collezionato numerosissimi premi.
Nell’uvaggio, insieme ai due vitigni di origine francese, c’è sempre stata una percentuale di Sangiovese, a sottolineare l’appartenenza del vino alla terra di Toscana.
A dieci anni dalla sua nascita I Balzini Black Label, con la vendemmia 2008, cambia anima e “rinuncia” al Sangiovese per diventare 50% Cabernet Sauvignon e 50% Merlot. La scelta è dovuta in buona parte al desiderio di Antonella e Vincenzo di seguire l’anima stessa del vino, che ormai alla sua decima vendemmia è diventato a tutti gli effetti “maturo” e pronto per un cambiamento importante. Allo stesso tempo, il cambio di uvaggio va a esaltarne le differenze con gli altri vini della cantina e quindi a razionalizzare l’intera produzione de I Balzini, che per altro negli ultimi anni si è arricchita e articolata.
“Non è certo una rinuncia al più grande vitigno della Toscana – raccontano Antonella e Vincenzo – ma al contrario è un segnale forte della nostra volontà di seguire il nostro territorio, e ciò che di meglio questo può donarci. Il Sangiovese resta il vitigno principale di tutti gli altri vini della cantina, e a questi vogliamo riservarlo in maniera esclusiva. I Balzini Black Label in questo modo, al pari di altri grandi vini toscani a base di vitigni non autoctoni, diventa l’ennesima dimostrazione di quanto il nostro territorio sia capace di influenzare la vite e di ‘toscanizzare’ i vitigni. Anche questo è terroir.”
I Balzini Black Label 2008 sarà presentato al prossimo Vinitaly di Verona dal 25 al 28 marzo presso lo stand della cantina di Barberino Val d’Elsa, Padiglione 8, Stand A 15.