
Moreno Chiarugi mette subito in chiaro che lui non ha inventato niente, perché il materiale che ha utilizzato era già ben noto ai romani e Vitruvio ne parla ampiamente nel suo celebre trattato “De Architectura”. Si tratta del cocciopesto, che i romani chiamavano opus signinum e che veniva utilizzato soprattutto per rivestire le cisterne e le vasche termali. Il cocciopesto nasce dalla mescola cruda di laterizi macinati, sabbia, legante cementizio, acqua fibre di canapa e di cotone. Già i romani avevano capito che questo materiale che non aveva bisogno di cottura aveva il pregio, una volta seccato, di diventare molto resistente e impermeabile, tanto da che lo utilizzarono anche nella realizzazione di alcune strade che attraversavano l'Impero. Moreno Chiarugi in realtà aveva già usato il cocciopesto in alcuni progetti, e ha ritenuto che il materiale avesse le caratteristiche adatte per progettare un vaso vinario di grandi dimensioni. La società fondata appositamente per la realizzazione dei vasi in cocciopesto, e che ha il nome evocativo di Drunk Turtle, attualmente ne produce di due dimensioni: da 1.000 e da 1.700 litri, ma si sta lavorando alla progettazione di vasi da 2.500 e 3.550 litri. Il loro aspetto ricorda quello di un'anfora (dalle enormi dimensioni, naturalmente) con una solida base e con il portello in acciaio esattamente come i fermentini classici. Insieme a Moreno in questa avventura collabora l'avvocato Duccio Brini proprietario dell'azienda Il Conventino di Montepulciano, e la sperimentazione vinicola è chiaramente delegata a lui. Attualmente al Conventino il vino è stato messo in un vaso da 1.000 litri.
Le dimensioni di un vaso da 10 ettolitri sono: 194 centimetri di altezza per un peso di 1.250 chili. La parte più difficile della progettazione è stata quella relativa agli spessori, che non sono costanti visto che all'interno il vaso ha appunto la forma di un uovo. Tuttavia le difficoltà sono state superate e la vendita dei vasi è già iniziata, per altro con un certo successo. Il costo del vaso da 1.000 litri è di 6.250 euro (Iva esclusa), mentre quello da 1.700 litri costa 7.540 euro (sempre Iva esclusa).
E' poi possibile personalizzare i vasi, magari con i colori o il marchio dell'azienda, ma si può anche sbizzarrirsi: Moreno Chiarugi al Vinitaly ha portato un vaso omaggio a Mondrian e un altro ispirato all'artista pop Keith Haring. Per maggiori informazioni contattare Drunk Turtle: info@drunkturtle.it.