Casale Marittimo già negli anni Settanta era molto amato dai turisti stranieri e non pochi furono quelli che acquistarono una casa in paese o un casale nelle vicinanze del borgo per passarvi le vacanze. Tra questi arrivarono anche i Pagani De Marchi, nativi di Lugano. Pia ed Enrico si erano evidentemente innamorati del luogo e di quella campagna straordinaria che circonda Casale sia in direzione di Bibbona e del mare che in quella di Volterra e dell’interno. Prima che Bolgheri diventasse un fenomeno di massa, Casale aveva già assistito all’approdo di turisti che si aggiravano tra i suoi vicoli che si inerpicano sulla collina. Se non conoscete Casale vi posso assicurare che vale veramente la pena di andarlo a visitare, e non a caso è uno dei borghi consigliati dal FAI.
Oggi l’azienda è condotta da Matteo, figlio di Pia e di Enrico, che si avvale della consulenza dell’enologo Attilio Pagli. La degustazione alla quale sono stata invitata si è tenuta on line e a noi giornalisti qualche giorno prima sono stati inviati i vini, mentre la celebre Trattoria Da Burde di Firenze ha pensato all’invio dei piatti che andavano a comporre un menù completo da abbinare ai vini.
La degustazione dei vini è stata interessante e sia il Sangiovese che il Cabernet Sauvignon mi hanno colpita sia per la bella espressione che per l’eleganza. Ma mi ha colpita ancora di più la presentazione pacata da parte di Matteo e di sua madre Pia. Una bella famiglia, che esprime in maniera naturale il grande amore per la propria terra.
E allora buon ventesimo compleanno ai Pagani De Marchi.