I volumi raccolgono lettere commerciali e d’affari, ma ci sono anche lettere più personali indirizzate ai vari componenti della famiglia. Dichiarato di “notevole interesse storico” dalla sovrintendenza ai Beni Archivistici della Sicilia nel 1985, l’Archivio è passato nelle mani della Pellegrino grazie all’incontro tra Pietro Alagna – presidente della Pellegrino – e Manfredo Pedicini, l’ultimo rappresentante della stirpe inglese. Pedicini decise di donare ad Alagna, nipote di Paolo Pellegrino, l’intero archivio, in modo da poterlo mantenere unito e custodito con cura. Ed è grazie a Pietro Alagna che l’archivio è arrivato intatto fino a noi, e oggi è esposto all'interno delle cantine di Marsala in una sala deumidificata e riparata dalla luce per difendere i volumi dagli agenti atmosferici. I visitatori possono ammirarlo ma la consultazione naturalmente è riservata agli studiosi. C’è da augurarsi che un giorno l’archivio possa essere pubblicato se non nella sua interezza almeno in parte.
Questa è proprio una bella notizia per il mondo della cultura e per quello del vino italiano. Le Cantine Pellegrino di Marsala hanno deciso di esporre, in una stanza dedicata, l’archivio Ingham-Whitaker, che prende il nome dalle celebri famiglie inglesi che hanno fatto la storia del Marsala. L’archivio è composto da 110 volumi che vanno dal 1814 al 1928, quasi cento anni dunque che narrano le fortune del Marsala e documentano i fitti rapporti commerciali degli imprenditori con l’Italia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti d’America. I volumi raccolgono lettere commerciali e d’affari, ma ci sono anche lettere più personali indirizzate ai vari componenti della famiglia. Dichiarato di “notevole interesse storico” dalla sovrintendenza ai Beni Archivistici della Sicilia nel 1985, l’Archivio è passato nelle mani della Pellegrino grazie all’incontro tra Pietro Alagna – presidente della Pellegrino – e Manfredo Pedicini, l’ultimo rappresentante della stirpe inglese. Pedicini decise di donare ad Alagna, nipote di Paolo Pellegrino, l’intero archivio, in modo da poterlo mantenere unito e custodito con cura. Ed è grazie a Pietro Alagna che l’archivio è arrivato intatto fino a noi, e oggi è esposto all'interno delle cantine di Marsala in una sala deumidificata e riparata dalla luce per difendere i volumi dagli agenti atmosferici. I visitatori possono ammirarlo ma la consultazione naturalmente è riservata agli studiosi. C’è da augurarsi che un giorno l’archivio possa essere pubblicato se non nella sua interezza almeno in parte.
0 Comments
Your comment will be posted after it is approved.
Leave a Reply. |
Patrizia Cantini
Archives
April 2021
Categories
All
|