Tommaso e Gianni hanno “abolito” la pasta, e hanno optato per le zuppe, che in effetti in casa sono più difficili e lunghe da preparare. In menù (che non è diviso in antipasti, primi, secondi ecc.) si trovano dunque zuppette come la panzanella di pane croccante, la pappa al pomodoro di pesce e la crema di ceci e polpo. Visto che l’Ape Car è nota per i panini al pesce (da questo il nome di Pescepane), il ristorante propone invece crostini con acciughe alla povera (ossia con cipolle), aringhe marinate e baccalà mantecato. Caposaldo anche in questo nuovo locale è la frittura di pesce, chiamata gran fritto misto di Pescepane, insieme all’immancabile fish and chips composto da baccalà con panatura di farina di mais e riso, patatine e anelli di cipolla. I prezzi variano dai 7 euro dei crostini e dello spiedino di gamberi, agli 8-9 euro delle zuppette fino ad arrivare ai 13 euro del gran fritto (che è una porzione veramente abbondante) e delle tartare di baccalà e di tonno. Quotidianamente ci saranno 2 piatti del giorno a seconda di cosa offre il mercato. I dessert invece nascono da un accordo con Carapina, che sta studiando un sorbetto appositamente per “La Cucina di Pescepane” e che dunque potrà essere degustato soltanto in questo locale.
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Patrizia Cantini
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April 2021
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