
Quinta Luna eletto Olio Slow
per la quarta volta
dalla Guida agli Oli di Slow Food
Trevi, 4.5.2016
Per la prima volta la Guida agli Oli di Slow Food ha avuto una presentazione regionale a Trevi lo scorso 30 aprile, all’interno di una manifestazione voluta dal Comune e dedicata alla salute. “Trevi Benessere” ha dunque voluto sottolineare l’importanza dell’extra vergine all’interno della dieta quotidiana e la presentazione della guida è stata occasione per organizzare un dibattito presso la Sala Salomone di Villa Fabbri. Al dibattito hanno preso parte il dottor Saverio Pandolfi, ricercatore dell’Istituto di Genetica Vegetale UOS di Perugia e referente per la guida in Umbria, il dottor Sergio Consigli presidente di Slow Food Umbria, l’assessore all’agricoltura Stefania Moccoli e il sindaco di Trevi Bernardino Sperandio, sempre molto attento a tutte le tematiche collegate all’olio di oliva, che rappresenta un indotto importante per il territorio di Trevi.
L’olivo d’altronde caratterizza fortemente il paesaggio delle colline che circondano l’antico borgo di Trevi, e su una di queste si inerpicano anche quelli di proprietà della famiglia Gaudenzi, la cui produzione è fortemente radicata nel territorio. Fu nel 1950 infatti che Vittorio Gaudenzi – padre di Francesco – fondò il suo primo frantoio. Si deve poi a Francesco e alla moglie Rossana il totale rinnovo dell’impianto di estrazione e in seguito la costruzione del nuovo frantoio con la caratteristica facciata in pietra che si affaccia sulla via Flaminia a pochi chilometri da Trevi. Francesco e Rossana lasciarono entrambi le loro professioni per dedicarsi completamente alla produzione dell’extra vergine, concentrandosi sulla ricerca della qualità e della territorialità. La storia si è poi ripetuta con i figli Stefano e Andrea, che dopo gli studi hanno entrambi deciso di entrare in frantoio dando un contributo fondamentale rispettivamente nella produzione e nella comunicazione e commercializzazione.
Come dimostra questo ennesimo riconoscimento a Quinta Luna, l’avvicendarsi delle generazioni nel Frantoio Gaudenzi non ha cambiato il trend produttivo che punta su livelli qualitativi sempre più alti. Se Quinta Luna ottiene dunque per la quarta volta il titolo di Olio Slow, va ricordato che anche Chiuse di Sant’Arcangelo lo aveva ottenuto nel 2014. L’Olio Slow, vale la pena ricordarlo, è quell’extra vergine “di qualità assoluta capace di emozionare per le cultivar di origine e territorio di provenienza ottenuto con pratiche agronomiche sostenibili e dal buon rapporto qualità prezzo inteso su base regionale”. Una “qualità assoluta” che viene dunque riconosciuta dagli esperti assaggiatori di Slow Food per la quinta volta consecutiva al Frantoio Gaudenzi.
Ma Quinta Luna ha alle spalle anche altri recenti fondamentali riconoscimenti, a partire dal suo ingresso nella Top 20 dei migliori oli del mondo della guida Flos Olei 2016 di Marco Oreggia. A Sol ha poi ricevuto per la terza volta le Tre Foglie della Guida del Gambero Rosso e, infine, la Gran Menzione del Sol d’Oro.
Quinta Luna è l’olio più rappresentativo del frantoio e anche quello prodotto in maggiore quantità. Le richieste da parte dei clienti crescono di anno in anno e per questo la famiglia Gaudenzi è anche costantemente impegnata nella ricerca di nuovi oliveti da acquistare. Se Stefano e Andrea garantiscono il futuro del frantoio, è anche vero che a questo futuro servono nuovo orizzonti.