Patrizia Cantini Wine & Food Communication
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Al Vinitaly senza linea

3/29/2012

3 Comments

 
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Cielo grigio quello all'interno dell'appena chiuso Vinitaly, mentre fuori brillava il sole e la primavera si travestiva da maggio. Questo perché per 4 giorni abbiamo lavorato totalmente off line. Non abbiamo potuto utilizzare il cellulare e tanto meno collegarsi a Internet. Il potente impianto di wi-fi dell'Ente Fiera ha semplicemente fatto cilecca. Complimenti: la maggiore fiera del vino italiano e tra le 3 più importanti al mondo ha lasciato operatori ed espositori senza linea per 4 giorni. E' ammissibile? La mia amica e collega Federica Coradduzza l'ha subito ribattezzato Sfigh-Italy, con quella sua bella e pungente ironia che amo tanto. Tutti noi giornalisti (più fortunati del resto dell'umanità) abbiamo potuto trovare rifugio nella sala stampa, l'unico luogo dotato di linea, oltre che di un buon caffè.
Ma questo non è tutto perché la disorganizzazione generale ha avuto come sempre un ruolo di primo piano. Questa prima donna che ogni anno riesce a stupirci con effetti speciali ha fatto sì che lunedì al momento dell'uscita le persone siano rimaste imprigionate 2 ore nel famoso parcheggio multipiano, quello che anni fa venne inaugurato come il nuovo messia veronese e che si è rivelato invece una sorta di trappola mortale, tanto che chi lo conosce lo evita. Ieri pomeriggio, quanto intorno alle 15 sono andata a prendere la macchina per rientrare in sede, i parcheggi all'aperto di fronte alla fiera si presentavano come una delle peggiori piane africane: polvere e sassi sotto un sole impietoso. Costano 8 euro al giorno e accolgono migliaia di macchine: possibile che in tutti questi anni nessuno abbia pensato ad asfaltarli?
Come è possibile che in Italia e nella civilissima Verona accadano ancora queste cose? Perché nel nostro paese la parola "servizi" sembra non essere mai entrata nel vocabolario? A forza di "spremerci" ben bene, abbiamo lasciato campo aperto alla Prowein. Complimenti all'Ente Fiera di Verona: non

3 Comments
Federica Coradduzza link
3/29/2012 07:02:39 pm

Come diceva "aveninchi" su Twitter: "Vinitaly 2012: solo tam tam o messaggi di fumo".
Brava!

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Federica Coradduzza link
3/29/2012 07:29:18 pm

Che faccio? Aggiorno anche sulla mia telefonata con l'ufficio stampa della fiera? Durante la conversazione mi sono chiesto più volte se non avessi per sbaglio chiamato l'alimentari sotto casa, il parrucchiere, la banca... tutto, fuorché l'agenzia che aveva lanciato i comunicati per conto di Verona Fiere.
Sono io particolarmente sfigata con gli uffici stampa? (E tu ne sai qualcosa)
Più semplicemente credo che per svolgere un qualsiasi lavoro debba esserci un minimo di professionalità, un minimo...

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Patrizia Cantini
3/29/2012 08:18:01 pm

Un minimo, appunto, un minimo.

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