Patrizia Cantini Wine & Food Communication
Aggiungi testo
  • Home
  • pensieri e parole
  • L'arte di ospitare
  • Viaggi gourmet
    • Destinazione
  • News
  • Cooking Class
    • Cooking class photographs
    • Cooking class videos
  • Profilo
  • Contatti

Bentornati ai corvi della vendemmia

8/28/2012

1 Comment

 
Immagine
La vendemmia si avvicina (per la verità in vari casi è già cominciata) e come ogni anno, puntualmente, spuntano i corvi. In questo caso si tratta di giornalisti, esperti (o presunti tali), enologi e addetti ai lavori che come ogni anno non resistono all'idea di allungare la propria ombra nera sull'andamento dell'annata.
Un buon tentativo di buttare fango sulla prossima vendemmia è apparso ieri (27 agosto) in televisione, per la precisione sul telegiornale delle 20 di Rai1. Preciso subito che normalmente seguo il TG della 7, ma avendo ascoltato le ancitipazioni di quello di Rai 1, durante le quali il giornalista col solito sorriso stampato in faccia diceva che "forse questa sarà la peggior vendemmia dal 1950" non ho potuto perdermi il servizio. La peggiore in che senso? Qualitativo o quantitativo? In effetti si trattava del secondo caso, come è poi apparso evidente dal servizio di Anna Scafuri, che essendo una professionista seria e un'ottima giornalista sa perfettamente che non si può generalizzare. Ebbene, se dovesse essere la vendemmia più scarsa dal 1950 in poi peccato, ma in natura sono cose che capitano e non ci vedo particolari allarmismi.
Il problema semmai nasce quando - alla fine del servizio - viene chiamato a parlare Giuseppe Martelli, direttore di Assoenologi, che chiude la sua panoramica sulla vendemmia dicendo che se settembre porterà un po' di piogge allora, e solo allora, avremo "una vendemmia degna di considerazione" (mi sono scritta le sue parole per non dimenticarle). E qui il corvo ha spiegato a pieno le sue ali nere. Cosa significa una "vendemmia degna di considerazione"? Forse che i giornalisti che danno punteggi non degustano anche le "piccole annate" così come le chiamano più gentilmente i francesi? E di una eventuale vendemmia "non degna di considerazione" cosa dovrebbero fare i produttori, che pure per quella vendemmia hanno investito e sperato come per tutte le altre? Facile parlare e predirre quando non si è parte in causa perché tanto i soldi sono degli altri. Dopo vent'anni di questo lavoro sinceramente mi sono stancata di vedere come anche nel campo del vino gli italiani sappiano dare il peggio di sé.
E non finisce qui, perché stamattina, di buon'ora, ho inviato un comunicato stampa relativo alla situazione attuale nelle vigne di un'azienda con la quale collaboro. Attenzione: ce ne siamo guardati bene dal fare previsioni, abbiamo soltanto raccontato cosa è accaduto e cosa sta accadendo nei vigneti, senza nessun tipo di considerazione quantitativa o qualitativa sulla vendemmia che in questo caso deve ancora cominciare. Ho postato su Twitter la foto che ho allegato al comunicato. Anche la foto era priva di commenti, ma puntuale mi è arrivata la risposta della collega Elisabetta Tosi, alias Vino Pigro, che mi faceva notare (la conversazione è stata in inglese) che quest'anno la vendemmia non sarà per niente buona. Le ho chiesto come su che base può affermarlo e lei ha risposto che ha parlato con vari enologi che dicono che la vendemmia sarà buona soltanto in alcune aree come l'Alto Adige (fortunati loro!). Al che mi sono limitata a rispondere che credevo ci fosse una certa differenza tra enologi (o esperti che dir si voglia) e indovini.
Conosco decine di enologi seri che parlano a ragion veduta, e non a caso sono quelli che fanno meno previsioni di tutti. Parliamoci chiaro: l'andamento stagionale lo abbiamo visto tutti e tutti sappiamo quale difficoltà stiano incontrando gli agricoltori in generale di fronte a una siccità così dura (qui in Toscana per altro la situazione è peggiore che in altre regioni). Ma perché doverci tirare la zappa sui piedi? Gli scienziati parlano quando la ricerca è finita, e allora aspettiamo anche noi di vedere come andrà il mese di settembre prima di buttare via una vendemmia che in molti casi deve ancora cominciare.

1 Comment
Murcia Jean-Louis link
8/27/2012 07:46:21 pm

Mi piace molto la tua risposta. Come penso che sia pessimismo tra alcuni commentatori della prossima vendemia, io mi permette di aggiungere alcune citazioni in francese :
« Si les journalistes étaient des funambules, il y aurait une forte mortalité dans la profession.» Coluche, humoriste et acteur français.
« Le monde appartient aux optimistes, les pessimistes ne sont que des spectateurs.» François Guizot – Politique et historien français.
« Il ne faut pas confondre les pessimistes et les déçus. Les déçus, eux, ont des preuves.» Jacques Dutronc – Chanteur et acteur français.
« Le pessimiste est celui qui, entre deux maux, choisit les deux . » Oscar Wilde, écrivain irlandais
« Le pessimisme ouvre la voie à tous les renoncements. » Jacques Chirac, homme politique français.

Reply

Your comment will be posted after it is approved.


Leave a Reply.

    Author

    "O rinnovarsi o morire", questo il mio motto, come diceva Gabriele d'Annunzio

    Archives

    February 2016
    May 2013
    March 2013
    December 2012
    November 2012
    September 2012
    August 2012
    May 2012
    April 2012
    March 2012

    Categories

    All

    RSS Feed

Powered by Create your own unique website with customizable templates.