Patrizia Cantini Wine & Food Communication
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Il Wadden Sea, in Danimarca

1/31/2016

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Se state pensando a una vacanza primaverile in luoghi non scontati, allora lo Jutland del Sud potrebbe rappresentare una buona meta. Siamo nel Parco Nazionale del Wadden Sea, che rappresenta il parco più grande d'Europa e comprende il mare tra Olanda, Germania e Danimarca. Si tratta di un mare interno con una particolare ricchezza floro faunistica. Qui approda un terzo di tutti gli uccelli migratori del mondo, perché le maree lasciano sui fondali abbondante cibo. Nei mesi di marzo-aprile e ancora in settembre-ottobre si puà anche assistere al curioso fenomeno detto dai danesi “sole nero”. In questo caso di tratta di migliaia di storni che danzano nel cielo disegnando figure e appunto oscurando il sole. Le maree hanno anche creato tre deliziose isolette, che si sono staccate dalla terraferma in epoche recenti, tra il X e il XIV secolo. Le tre isolette di chiamano Rømø, Mandø e Fanø. A Rømø c'è la sede danese del Parco del Wadden Sea (www.nationalparkvadehavet.dk), che organizza escursioni e soprattutto safari alla ricerca di ostriche. Questi safari vengono organizzati tra settembre e aprile, con una guida locale che porta piccoli gruppi di turisti a raccogliere le ostriche sui fondali melmosi. La caccia è molto semplice, perché qui le ostriche sono a migliaia ed è facile raccoglierle (se ne calcolano anche una tonnellata per ettaro di fondale). Per altro il governo danese ha deciso di lasciare libera la raccolta di ostriche, che non possono essere venduto o commercializzate in alcune modo. Tuttavia, la presenza della guida è necessaria perché i fondali possono essere pericolosi, le maree crescere a ritmi ben più veloci di quanto potremmo aspettarci e poi esiste il pericolo nebbia, che fa completamente perdere il senso dell'orientamento. Capita spesso infatti che turisti non accompagnati si trovino in difficoltà, e invece di tornare verso le coste dell'isola si dirigano verso il mare aperto.

Mandø è la più piccola tra le tre isole, ed è raggiungibile attraverso una strada che passa direttamente sul mare. Anche in questo caso sarà bene fare attenzione alle maree che inevitabilmente sommergono la strada. A Mandø c'è un piccolo villaggio dal quale partono dei trattori che trainano una sorta di grandi carri dove prendono posto i turisti. Questi trattori conducono nella parte orientale e completamente disabitata dell'isola, formata da una grande e piatta distesa di sabbia dove i branchi di foche approdano per stendersi comodamente al sole. Il paesaggio è lunare, alcuni alberi secchi indicano la strada da seguire e per il resto non esistono altri punti di riferimento. Solo sabbia e intorno il Wadden Sea, che oltre alle ostriche regala anche ambra. Dopo le mareggiate infatti lungo le coste dello Jutland meridionale e nelle tre isolette il mare deposita un'ambra pregiatissima alla quale nella cittadina di Varde è dedicato un museo con alcuni pezzi di gioielleria antica veramente pregevoli (www.vardemuseum.dk).
Fanø invece è l'isola più grande, molto amata dai danesi e dai turisti del nord Europa, tedeschi in maniera particolare. Qui è facile trovare una casa da affittare, oppure ci sono locande come la deliziosa Sønder Ho Kro nell'omonimo villaggio (www.sonderhokro.dk). Il ristorante della locanda per altro offre uno spaccato interessante della cucina locale, che varia dai conigli agli agnelli, dai pesci alle ostriche. L'isola è divisa in due comunità quella di Nordby, che è da considerare la capitale e dove arrivano i traghetti che partono dal porto di Esbjerg. Cittadina molto vivace nei mesi estivi e durante i fine settimana, Nordby offre ristoranti e negozi, oltre che a un piccolo ma interessante museo dedicato alla civiltà isolana (www.fanomuseum.dk). Nel mese di settembre Nordby è teatro di uno spettacolare festival della maglia che richiama circa 10.000 persone amanti del tricot e che appana sbarcate tirano fuori dalla borsetta i “ferri del mestiere” e si mettono a lavorare ovunque. A giugno invece si tiene il festival degli aquiloni, certamente più spettacolare di quello della maglia e dedicato stavolta soprattutto ai bambini. A Fanø si produce un ottimo salmone in vendita nei negozi locali e vi si trova anche un birrificio tra i più apprezzati in Danimarca. La Fanø Bryghus produce sei diverse birre, e nel periodo natalizio ne commercializza anche alcune speciali con caffè, cannella e vaniglia (www.fanobryghus.dk). Praticamente di fronte al birrificio artigianale si apre un locale perfetto per uno spuntino a base di prodotti dell'isola. I proprietari del Rudbecks Ost & Deli (www.rudbecks.dk) sono due ex agricoltori che hanno deciso di dedicarsi alla cucina a base di prodotti organici. Famoso è il loro gelato di crema di latte e acqua di mare concentrata, ma vi si trovano anche marmellate, pane e torte. Qui si può anche incontrare il cacciatore di ostriche più famoso dell'isola, Jesper Voss (www.fanosportevent.dk) che si diverte a cucinare le ostriche per quei danesi o turisti che non amano mangiarle crude.
L'altro villaggio di Fanø è Sønderho, unito a Nordby da una strada oppure dalla spiaggia. In Danimarca è permesso guidare sulle spiagge e dunque conviene fare questa esperienza da noi proibitissima. Sønderho è assai più appartato di Nordby, e forse proprio per questo più affascinante. Particolarmente amato dagli artisti che lo hanno immortalato in molti dipinti, Sønderho ha pochi negozi, tra i quali assolutamente da visitare è quello di Lis Brink Jensen, allevatrice di pecore dalla cui lana lei stessa insieme ad altre donne dell'isola confeziona maglioni e coperte, molto belli e naturalmente anche molto cari.
Insomma, un viaggio affascinante e non comune, sicuramente adatto a tutti coloro che dal mare cercano qualcosa di più di semplici bagni e abbronzature. Ma le ostriche, i panorami, la natura e la cucina locale non vi deluderanno. Per ulteriori informazioni sullo Jutland del Sud vai al sito http://www.visitdenmark.it/it/danimarca/natura/jutland-del-sud.



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